giovedì 30 aprile 2015

La storia (romanzata) di come nacquero i kaiserschmarren



Nel mondo delle marmellate biologiche è appena uscita nei negozi la confettura al lamponi della Zuegg che non ho avuto ancora il piacere di provare ma, data la mia folle mania per i lamponi, nata quando vivevo a Praga e da quelle parti li vendono a cesti!, voglio provarla molto presto. Una cosa che mi è piaciuta molto nell'accompagnare l'entrata nel mercato di questo nuovo prodotto è sicuramente la ricetta con cui la propongono. 

Ecco un ritratto dell'affamato re
Ha una storia assai divertente. Voi conoscete i Kaiserschmarren? per me sono una novità, sono dolci tipici dell'Alto Adige nati praticamente per errore! come succede spesso nella scienza, vi ricordate la penicillina nata per sbaglio da una disattenzione di Fleming? - anche la gastronomia è costellata di errori che hanno dato origine a delle originali ricette. Siamo infatti nella seconda metà dell'Ottocento, in Austria, quando il re Francesco Giuseppe avvertii un buco allo stomaco anche se nessuno aveva ancora tentato di assassinarlo. Segno che anche i nobili hanno fame (anche loro sono come noi!!!). Ma invece del solito pasto luculliano, imbandito in stoviglie d'argento, fece una richiesta più modesta: "Gentil cuoco, avverto un leggero languorino, ma la mia non è proprio fame fame, è piuttosto voglia di qualcosa di buono... fammi una crepe!". 

Che fosse questa la cucina antica di Franz?
Lui, colto alla sprovvista, abituato com'era a fare cose complicate al suo re, prese forse sottogamba la richiesta e con nonchalance accese tegame e fiamme. Franz (un nome inventato ma assai diffuso all'epoca) stava pure fischiettando, forse pensava agli affari suoi, in fondo che sarà una banalissima crepe? le faccio tutti i giorni! E invece la routine ci mise lo sgambetto. La crepe comincio a bruciarsi e lasciò a bocca aperta il povero Franz che tentò disperatamente di salvarla. L'istinto gli suggerì di girarla, e nel compiere questo semplice gesto, la crepe - sfortunatamente - si ruppe. E adesso che faccio? pensò il cuoco distratto. Se il re se ne accorge mi fa tagliare come minimo la mano con cui l'ho cucinata! oppure mi manda dritto in Inghilterra dalla Regina Vittoria, che quella mangia dolci per un reggimento! la prontezza dell'ingegno gli venne in soccorso: istantaneamente la spezzò in pezzi grossolani, la farcì di abbondante marmellata e coprì il malfatto bruciacchiato con zucchero come se piovesse. Ultimo ingrediente: la sua faccia tosta. 

"E anche stavolta l'ho sfangata! e c'è pure scappata l'invenzione. Chi è il re adesso, eh?"
Franz portò quindi l'aggiustamento impiattato e il suo sorriso migliore a Francesco Giuseppe che rimase sì di stucco tuttavia assaggiò curioso. L'esperimento fu un successone! Tanto da diventare il suo dolce preferito. Nacquero così i kaiserschmarren, che significa letteralmente "frittata dolce dell'imperatore". Questa è la storia, un po' romanzata certo, del cuoco che inventò un dolcissimo piatto della nostra tavola, ma possiamo candidamente ammettere che gli è andata piuttosto bene. La vita dei pasticcieri di corte infatti non è mai stata rose e fiori, anzi, non saper soddisfare i capricci di alcuni re e regine a volte veniva pagato caro, quindi c'è da dire che Francesco Giuseppe si è dimostrato un autentico buongustaio bontempone. E ora godetevi la ricetta del nostro amico Franz!

Foto dei Kaisersccmarren
Ingredienti

150g di farina 00
100 ml di latte intero
100 ml di panna fresca
6 tuorli d’uovo
6 albumi
1 stecca di vaniglia
1 cucchiaio di rum scuro
1 pizzico di sale
40g di zucchero semolato
1 vasetto di confettura Bio Cremosa Lamponi
4 cucchiai di olio extravergine d’oliva
50g di burro
100g di zucchero a velo per spolverare

La marmelata ideale con cui provare a fare i kaiserschmarren: la biologica ai lamponi della Zuegg, fatta con lo zucchero di canna. E' molto cremosa, perfetta da spalmare 

Preparazione

In una terrina mescolate la farina con il latte, la panna, i tuorli, i semini della stecca della vaniglia e il rum. Amalgamate gli ingredienti con una frusta in modo da ottenere una pasta liscia. Montate gli albumi con un pizzico di sale e, una volta spumosi, versate a pioggia lo zucchero semolato. Quando risulteranno lucidi e ben montati, incorporateli al resto dell’impasto.

In una larga padella antiaderente scaldate l’olio, versate il composto e procedete alla cottura, fino a quando la parte inferiore si sarà rassodata. Distribuite cucchiaiate di confettura Bio Cremosa Lamponi sulla superficie dello Schmarren. Poi, con l’aiuto di un coperchio oliato, girate il dolce e procedete con la cottura per due minuti circa. Infornatelo per 3-5 minuti a 200°.

Fate a pezzetti la pasta e spolverate lo Schmarren con lo zucchero a velo. In una padella antiaderente scaldate il burro, sistemate i pezzi di dolce e lasciate che si caramellino a fuoco moderato.
Servite caldo cospargendolo di zucchero a velo e guarnite a piacere con altra confettura e lamponi freschi.

(Photocredits: Albert Freeman from Flickr.com)

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